martedì 7 febbraio 2012

Italia patria di artisti: Elio e le storie tese

Spesso considerati solo un gruppo demenziale, Elio e le storie tese arrivano da un'esperienza quale il conservatorio. Non a caso le loro musiche sono sempre curate maniacalmente. Come se - perdonate il paragone -, domani Picasso facesse vignette satiriche. Non è che non sarebbe più Picasso perché invece dei quadri disegna vignette.

Loro nascono musicalmente durante gli anni del liceo, tra il 1975 e il 1980. L'esordio è con Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu, una simpatica frase che significa Sborriamo e scoreggiamo con Elio in allegria. Tra le perle di questo album abbiamo Cara ti amo, un simpatico dialogo tra uomo e donna che dipinge una caricatura del rapporto tra due fidanzati. Giusto per dire

Lui - Rimango in casa
Lei - Mi opprimi
Lui - Esco
Lei - Questa casa non è un albergo



Poi segnalo John Holmes, dedicata al celebre attore porno, o ancora Nuvole di ieri sul nostro domani odierno - abitudinario -.

L'anima cazzara del gruppo continua nel secondo disco: The Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers featuring Elio e le Storie Tese. Il gruppo simula di cantare con una band fittizia. Tra le canzoni si segnala Born to be Abramo.

La loro carriera continua così con vari album, finché nel 1996 arriva la consacrazione del gruppo con la bellissima partecipazione a Sanremo. Nonostante il secondo posto, sono loro i vincitori morali, rimanendo fino all'ultimo in testa. Oggi ci sono misteri riguardo l'improvvisa retrocessione al secondo posto. Il disco Eat the phikis è un successo. Qui si comincia a vedere un ulteriore miglioramento musicale. Tutti i pezzi sono ben studiati ed oltre al pezzo sanremese La terra dei cachi, possiamo ascoltare mio cuggino: brano coi tipici luoghi comuni e le classiche balle raccontate dal cugino. C'è pure un pezzo di tipo sociale quale omosessualità, una denuncia contro i pregiudizi verso gli omosessuali.



Craccracriccrecr è una conferma della consacrazione, per non parlare di Cicciput. Quest'ultimo è il famoso disco con Shpalman. Ci sono anche altri pezzi di attualità, come Budy Giampi - contro la pena di morte -. E che dire di Gimmi Il Pedofilo, contro i pregiudizi. Basti pensare che, come dice il testo, "Il Pedofilo" era cognome, ma viene ucciso dalle persone, pensando fosse un criminale.


L'ultimo disco di inediti è Studentessi, dove tra le altre c'è Parco Sempione, pezzo di denuncia contro la regione lombardia. Saprete che la sede della regione sorge al posto di un parchetto che è stato distrutto, nonostante la ferma opposizione dei residenti.
Infine segnalo che gli Elii hanno firmato molte sigle di mai dire gol. Tra queste segnalo Nessuno allo stadio, sigla di Mai dire mondiali

2 commenti:

  1. Ho avuto anche il piacere di vederli dal vivo, in concerto sono ancor più fantastici :-D

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