giovedì 30 giugno 2011

Meteore #2: Simone Tomassini



E' stato tanto tempo fa recitava una sua canzone, bhé 7 anni fa era esploso subito, sembrava un cantautore molto promettente. Entra nella scuderia di Vasco Rossi e subito si fa notare a Sanremo con "E' stato tanto tempo fa", poi al Festivalbar è consacrato con "Il mondo che non c'è", autentico tormentone dell'estate 2004.

Nel 2005 si presenta a Music Farm, reality per artisti, arrivando terzo, intanto pubblica il secondo album, sospinto soprattutto dal singolo "Quando sei un ragazzo".  Nel 2006 il terzo disco, ma già fatica a farsi notare: le radio non passano particolarmente le sue canzoni e molti cominciano a scordarsi già di Simone.

Dopo 5 anni di assenza rieccolo tornare a maggio di quest'anno col nuovo album dal titolo Simone Tomassini. Purtroppo le radio pare non vogliano più di tanto filarsi nemmeno questo nuovo disco; è un peccato che non riesca a farsi notare, considerando che non è malaccio sia come cantante che come autore - si scrive i testi di tutte le sue canzoni -. Per ora purtroppo lo debbo classificare come Meteora di fatto.

mercoledì 29 giugno 2011

Hit parade 25/06



Eccoci alla classifica settimanale delle vendite, dati estratti da Chartitalia.

Partiamo con J-Ax che ci propone un pezzo che è il solito mix tra hip pop e sound dance: Domenica da coma (97) parte da una posizione non proprio alta. 96° Gue Pequeno con giù il soffitto, la solita tunzeria. Torna Jarabe de Palo, questa volta in coppia con Renga, per una cover di La quiero a morir (93).

Reduce dall'ultimo Xfactor, Cassandra approda in classifica col singolo Cipria e rossetto (92), che potrebbe diventare un tormentone estivo radiofonico. Kraak and Smaak feat Lex Empress sono un trio olandese che questa settimana piazza in classifica Call up to heaven (88). Interessante singolo di Lenny Kravitz, entra in classifica in posizione 41 Stand.

Ed eccoci alla top 10. I Coldplay crollano dalla 3° alla 10° posizione con Every teardrop is a waterfall; inaspettato questo crollo così improvviso. Altrettanto sorprendente l'ascesa di Giorgia: il singolo Il mio giorno migliore passa dalla 86 alla 9° posizione, che balzo. I LMFAO sono 8° con Party rock anthem, sempre 7° Bruno Mars - cui dedicherò un post nei prossimi giorni - con Lazy song. On the floor di Jennifer Lopez perde un altro posto ed ora è 6°.

Vasco Rossi risare di 3 posizioni ed ora è 5°, stabile Adele in 4° posizione. 3° posto per Jovanotti che 3 posizioni con Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, 2° Danza Kuduro di Don Omar e Lucenzo, sempre in test - ormai sono 6 settimane - Alexandra Stan con Mr Saxobeat.

martedì 28 giugno 2011

Non disturbate il vicinato.

Immaginate di avere la donna della vostra vita, da sempre, a pochi passi da voi: quanti bastano per dire che lei faccia parte del vostro vicinato. Ci siete? Ecco. Ora, nel 21° secolo, il clima è cambiato e alle estati torride si sostituiscono gli inverni polari, ed è nevicato in maniera copiosa, tanto da aver ricoperto l'intero quartiere. 5 metri e mezzo di neve. Quanto basta per sommergere la finestra di camera vostra. E lei è lì, a pochi passi da voi. La vostra causa di astinenza si incarna in una donna, una ragazza. Scavate un tunnel, nella neve per poter incontrarvi nel mezzo della città deserta. I vostri corpi si uniscono, siete liberi. E lì vi lasciate andare ad una dichiarazione: "Hai tramutato tutto il piombo [metallo ottuso] nella mia testa in oro". Stavolta re Mida non c'entra niente. Ha proprio cambiato voi da cosa inutile ad oggetto di valore inestimabile. Per lei. Ecco. Questa è la trama di una delle canzoni più belle dell'ultimo decennio. L'album è Funeral, loro sono gli Arcade Fire (a mio parere, la "reincarnazione" di David Bowie, tant'è che lui ha suonato con loro!), la canzone fa parte di un "quadrittico" sul vicinato ed è "Neighborhood #1". Il video è dolcissimo, secondo me, e se lo dice il_cesco, fidatevi. Questo è un album che deve necessariamente essere nella vostra playlist dell'autoradio. Proseguite voi se vi va, non devo costringervi. Certo, le argomentazioni magari possono risultare abbastanza malinconiche, ma questo album deve necessariamente averlo ogni cultore della musica. Vi ricordo che hanno colpito il "Duca Bianco"...perché non possono colpire voi?



Il secondo pezzo di questo quadrittico (poi vi avviso: il bello delle canzoni degli Arcade Fire è che sono soggette a diverse interpretazioni!) è ispirato al volo che ha fatto la prima cagnetta nello spazio. In questo pezzo potete trovare strumenti inusuali per una band "rock": una "canonica" fisarmonica e delle percussioni "strane" (bidoni della spazzatura, caschi di moto etc...). E' alquanto cinica l'immagine dei vicini che ballano a ritmo delle sirene della polizia che hanno luci quasi da discoteca. Il ritmo è sincopato, si sono abbandonati i carrillon del pezzo precedente, chitarre "crunch" e atmosfere quasi da paese si sostituiscono e si scambiano in un pezzo che di per sé non ci metterà molto ad entrarvi nella testa.



Un anno senza luce. Un breve intermezzo in quest'album da tutte le "scene da vicinato" che si sono proposte finora. Un anno al buio. Tutti i fari spenti, bruciati. Eppure ci sono degli occhi che "accendono" la via alla vostra compagna, che ha un padre - tipico - che non vi vede di buon occhio. Nell'ombra c'è sempre qualcosa. E' meglio illuminarla, per poterla vedere. La cosa che mi fa impazzire di questo pezzo è che comincia come una ballata di stampo francofono e termina come un pezzo di una band rock qualsiasi con chitarre ritmiche e percussioni che si "animano".



Questo pezzo "se la prende" con un personaggio "celebre". Gesù Cristo. Lo scenario è quello del post blackout del pezzo precedente, in cui ormai si è regrediti ad atteggiamenti "primitivi": i bambini dondolano sui cavi elettrici, scarichi, come scimmie. E il protagonista si chiede: "Gesù Cristo, come hai potuto?". E' una richiesta di speranza, questo pezzo. E' anche una constatazione su come il black out sia anche dei sentimenti, che dovrebbero essere "rinvigoriti", e che invece spesso vengono anestetizzati. Oppure semplicemente una canzone ispirata ad un fatto accaduto, come uno dei tanti black out che colpi gli USA, in uno dei suoi stati.



Ultimo pezzo, dall'album Funeral, riguardante il vicinato, è una ballata che parla del tempo che passa e inesorabilmente cambia le cose, facendo andar via le persone o svegliandole. "Dicono che se tu guardi una pentola non bollirà mai". Forse è vero. O forse colpa nostra, che non guardiamo i piccoli cambiamenti e, in un attimo, l'acqua bollente...è evaporata tutta.


Finisce qui questo breve viaggio in quella che è una band che avrà molto da dire in questi anni. Io l'ho raccontato con questa breve monografia sul tema del vicinato, che spero sia stata di vostro gradimento. A presto.

Vasco Rossi verso il ritiro?



Sembrava un'intervista qualunque, ma al TG1 una dichiarazione di Vasco fa gelare le migliaia di fan. "Mi dimetto ufficialmente da rock star". Subito partono milioni di reazioni su web, i suoi beniamini ovviamente si disperano. Lui lascia qualche speranza dichiarando che continuerà a scrivere canzoni e ogni tanto farà delle apparizioni.

Come prendere questa notizia? In passato ha rilasciato dichiarazioni in cui paventava l'idea di smettere, salvo poi smentire. Certo, la dichiarazione rilasciata nei giorni scorsi lascia poche interpretazioni, bisogna vedere ora se effettivamente le parole saranno seguite dai fatti. Un musicista non prende questo come un mestiere, che si smette di fare per andare in pensione. Essere un artista ti porta ad esserlo sempre, è una scelta di vita, non un lavoro. E' chiaro che dopo un po' l'età si fa sentire, magari in futuro non ci saranno tour così lunghi, magari le date a San Siro saranno meno, però non penso che questo sarà il suo ultimo tour.

Piccolo appunto sulla sua frare "A 60 anni uno non può fare la rockstar." Vasco, chiedilo a Mick Jagger e Keith Richards, 68 anni entrambi. E che dire del Boss Bruce che il 23 settembre spegnerà le 62 candeline? Ringo Starr ha 71 anni, 2 in meno Paul Mc Cartney. Insomma a 60 anni si può ancora fare il rocker secondo me.

lunedì 27 giugno 2011

Luciano Ligabue, mia monografia

Ma come, fai una monografia su Vasco Rossi, e il Liga? Certo certo, anche su di lui dedicherò una monografia personale, parlando di come il Liga ha fatto da colonna sonora alla mia vita.

Tra singoli scomparsi e 45 che cambiano nome, Ligabue si presenta al grande pubblico con Balliamo sul Mondo nel 1990. Io a dire il vero al tempo non lo conoscevo ancora, cominciai a notarlo nel 1994 con A che ora è la fine del mondo, per poi confermarsi definitivamente in Buon compleanno Elvis, album che contiene diversi pezzi storici, tra cui la più famosa Certe notti.


Allora ero ancora poco esperto del Liga, ma grazie al suo primo doppio CD Live "Su è giù da un palco", che ho letteralmente consumato a furia di ascoltarlo, ho recuperato imparando a conoscere numerose pietre miliari incise nei primi dischi.

Dopo un'esperienza sulla sedia da regista, il Liga torna nel 1999 con Miss mondo. In quel periodo ero alle superiori ed iniziai la 5° sulle note di Una vita da mediano. Comprai subito la cassetta e apprezzai subito il nuovo Liga, difatti con quel disco cambiò un po' il suo stile, ma consumai lo stesso la cassetta, al punto che poi ho ricomprato l'album su CD. Una canzone allora non era singolo, ma lo divenne successivamente in versione live: sulla mia strada


Nel 2002 ecco il nuovo album. All'inzio non mi piacque, lo lasciai lì per un anno: non so, il suo stile sempre più maturo non mi convinceva più. Poi però lo ripresi e lo apprezzai tantissimo. Semplicemente ora il Liga fa canzoni meno orecchiabili al primo ascolto, ma appena le ascolti attentamente non te ne stacchi più. Questa è la mia vita ha un testo che condivido in toto; che dire poi della romantica Ti sento, che per me ha pure un significato molto particolare.  Anche in questo caso però vi metto una canzone che al tempo non divenne singolo, salvo diventarlo in un successivo live: tutte le strade portano a te.


Si arriva a Nome e Cognome, un album che contiene alcune canzone belle, ma non mi ha mai preso come i precedenti. L'amore conta è un pezzo bellissimo dedicato alla ex moglie: penso che qualunque ex sarebbe elogiata a ricevere una canzone del genere dedicata. Anche Arrivederci mostro mi piacicchia, anche se ci manteniamo lontani dai livelli del miglior Liga. Poi magari tra un po' lo rivaluterò :-D Come ultima canzone invece voglio mettervi Ho perso le parole, colonna sonora del film Radiofreccia, film che adoro.

giovedì 23 giugno 2011

Annuncio su Facebook, Madonna ritorna



Ormai Facebook è di moda anche per i VIP: i cantanti non sono da meno, così se una volta si annunciavano i nuovi lavori tramite giornalisti e media tradizionali, oggi prende sempre più piede la moda del messaggio su Twitter o sulla bacheca della pagina Facebook.

Lo sa bene anche Madonna, che non se le fa mai scappare queste innovazioni. Tramite la sua bacheca annuncia il suo ritorno in studio di registrazione il prossimo mese. Aggiunge che cerca collaboratori pazzi, malati e bastardi - pure - per realizzare nuova musica, canzoni da ballare.

Se questi sono gli auspici, mi aspetto un disco simile agli ultimi, basato sulla pop dance. Se vogliamo dire, lei ha lanciato questo genere quando ancora i Black Eyed Peas facevano hip pop e quando non c'era questa moda della musica misto pop e tunza. Nel 2005 pubblica Confession on a dancefloor, con musiche da ballo, anche se nulla di banale, lei riesce sempre ad aggiungere qualcosa di nuovo in quel che fa;. con Hard candy prosegue il suo momento dance pop, con un suono elettronico pazzesco.

Però, un però c'è sempre, io preferivo la Madonna degli anni 90, quando si dedicava ad un pop più melodico. Basti pensare a canzone come You'll see o Take a bow, ma anche il ritmo di Ray of light o Music erano davvero forti.

mercoledì 22 giugno 2011

Hit parade 18/06





Eccoci qua, torna il classico appuntamento della classifica vendite dei singoli, basate sulla media delle principali classifiche di vendita online e di supporti fisici. Il lavorone viene fatto ogni settimana da Chartitalia.

Si parte dalla posizione 97 con Black Eyed Peas, sempre più truzzi con Don't stop the party: a volte mi scordo che loro erano una band hip pop, c'è un abisso tra Where is the love e questa "melodia". Nuovo singolo per il fenomeno Caro Emerald, in coppia con Giuliano Palma: Riviera life (96) l'avrete sicuramente sentita in uno spot televisivo, tra l'altro è un pezzo diverso rispetto a quanto abbiamo sentito ora da questa cantante olandese.

Sade proprone Love is found, un pezzo in cui a stento riconoscerete Sade: questi sound non appartengono a lei, rivogliamo il sax e i ritmi cui ci ha abituati. Posizione 91 per Personal Jesus dei Depeche Mode, ma in una versione rimixata da the stargate. 88° i Rio con Gioia nel cuore: a sentirli sembrano un po' i Negrita, forse si ispirano a loro. Entra in classifica anche il nuovo singolo di Giorgia, di cui vi avevo parlato settimana scorsa: Il mio giorno migliore parte 86°. 85° i Nomadi che tornano col singolo Toccami il cuore.

Facciamo un balzo fino alla posizione 56, dove entra Beyonce con Best Thing I Never Had, secondo singolo del nuovo album - in uscita nei prossimi giorni -. Fine delle new entry, vediamo cosa ci riserva la top 10.

Jessie J perde 4 posizioni ed ora è 10°, forse è il momento di sfornare il nuovo singolo. 9° LMFAO con Party Rock Anthem. Scende anche Vasco Rossi col suo secondo singolo, ora è 8°, stabile Bruno Mars con l'allegra The lazy song (7), Jovanotti sale in posizione 6 con Il più grande spettacolo dopo il big bang.

On the floor di J Lo perde terreno ulteriore dalla testa, ora è 5°, Adele scende di un posto ed ora è 4°. Gradino basso del podio per i Coldplay, che settimana scorsa erano 25° con la loro Every teardrop is a waterfall; hanno le carte in regola per puntare la test. Intanto questa settimana abbiamo al secondo posto Danza kuduro di Don Omar e Lucenzo. In testa ancora lei, Alexandra Stan che continua a far ballare tutti con Mr Saxobeat.

Meteore musicali #1: The Connells.


I Connells. Carneade! chi era costui? Beh, è un gruppo statunitense della Carolina che prende il nome dalla famiglia di appartenenza dei frontmen: i Connell, per l'appunto. La loro vena melodica si traduce in pezzi orientati verso la melodia, il rock "classico" e, nonostante la provenienza, il britpop. Non avete ancora capito di chi sto parlando? E' logico, in quanto il loro grande pezzo (che spesso è un marchio "negativo" per gruppi "meteore" ma volenterosi in quanto sono ancora in attività, e all'attivo hanno ben 10 album, tuttavia l'ultimo è stato pubblicato più di dieci anni fa) è stato l'unico ad aver "sfondato" qui da noi. Di che brano parlo? Di '74 - '75. Premendo play sicuramente ve li ricorderete.

martedì 21 giugno 2011

Clarence Clemons ci saluta

Detto Big Man, è scomparso il 18 giugno in un ospedale di Palm Beach, in seguito ad un ictus. Clarence Clemons è stato un grande sassofonista facente parte della band di Bruce Springsteen, la E street band. Nella sua carriera ha suonato con grandissimi artisti, tra cui Ringo Starr, Aretha Franklin, Joe Cocker Roy Orbison e tantissimi altri. L'ultima collaborazione è stata con Lady Gaga per The edge of glory.


Unico italiano ad aver avuto l'onore di essere accompagnato dal sax di Big Man è Zucchero: pensate a canzoni come Senza una donna, Con le mani - il mitico stacchetto iniziale ad esempio - e Non ti sopporto più.


Nella sua carriera ha prodotto anche 3 album in solitario, di certo mancherà agli amanti della musica questo grande artista, che col Sax ha saputo emozionare.

lunedì 20 giugno 2011

Meteore musicali #0: presentazione rubrica





Prima di tutto presento questa nuova rubrica: quante volte vi è successo di dire "Cavolo ma quel cantante lì, quello che l'anno scorso era famoso, che fine ha fatto?". Ecco tanto per cominciare, distinguiamo tra tre tipi di meteore, che tratterò in questa rubrica.

Meteore, vere e proprie: sono cantanti che da almeno alcuni anni non producono nulla, non sai cosa stiano facendo e non sono menzionati. Esempio i Tears for Fears, il cui ultimo disco risale al 2006.

Meteore di fatto: cantanti che pur essendo ancora attivi con album vari, non sono pubblicizzati da radio e stampa. A volte è per poco talento, a volte è per fredde leggi del marketing, a volte ci sono anche poteri politici: difatto pochi fan sanno dell'uscita dei dischi nuovi. Quindi non venitemi a dire "Eh ma non è scomparso, ha fatto un disco l'anno scorso", come ad esempio mi è successo con alcuni fan di Matteo Becucci: purtroppo le radio tengono il coltello dalla parte del manico e se un artista non è passato in radio e non vende, alla lunga diventa meteora.

Meteore geografiche: cantanti che in Italia sembrano spariti, ma poi se vai a cercare info, scopri che nel loro Paese di origine o comunque in altre zone del mondo pubblicano album con discreto successo. A volte spariscono da alcuni Paesi per leggi commerciali, a volte spariscono proprio dalla scena internazionale, continunando a fare successo solo nella propria nazione. Esempio: gli A-ha - quando erano in attività -.

sabato 18 giugno 2011

Canzone del passato - Cock Robin - Just around the corner



Cock Robin è una band rock famosa negli Stati Uniti. Tra le canzoni, questa è una delle più famose in Italia. A me piace molto questo sound Rock anni 80, così eccola qui per voi.

venerdì 17 giugno 2011

Nuovo disco per Luca Carboni





E' un periodo di graditi ritorni per la musica italiana. Un altro cantautore di rilievo quale Luca Carboni oggi pubblica il singolo Fare la valigia, che anticipa l'uscita del disco, prevista per settembre 2011.

Il suo ultimo lavoro risale al 2009, con musiche ribelli, ma l'ultimo cd di inediti risale al 2006:  le band si sciolgono. Di quel disco ricordo bene i singoli Malinconia e Lampo di vita, molto belle.

Di certo Carboni è esploso nel 1992 con il disco "Carboni" e con i due tormentoni Mare mare e Ci vuole un fisico bestiale. Il suo primo disco però è del 1984, ha un titolo particolare: ...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film; di quel disco forse conoscerete Ci stiamo sbagliando.

Tra i suoi pezzi più di successo ricordo Le ragazze, ma anche inno nazionale, pezzo piuttosto critico verso l'Italia e gli italiani. E che dire di Mi ami davvero, pezzo un po' d'amore un po' di denuncia, non manca di piazzare alcune frecciate qua e là.

Ascolterò attentamente il nuovo singolo in attesa del cd.

giovedì 16 giugno 2011

Hit parade settimanale 11/06



Pronti per un'altra settimana di hit parade? Vai Chartitalia, mostraci la classifica settimanale.

Posizione 94 per Take me to the stars, hit da dancefloor di Nari and Milani & Cristian Marchi feat. Shena. In posizione 90 troviamo Avril Lavigne con Smile, nuovo singolo della singer canadese. Posizione 89 per Maria Gadù, cantante già famosa nel suo Paese d'origine, il Brasile. La sua Shimbalaie merita, di certo non è un pezzo tormentone, ma una canzone di livello da gustare. Posizione 56 per vivi e lascia vivere dei Ghost, un gruppo che, da quanto leggo su Chartitalia, sta dominando le classifiche download nonostante non se li fili nessuno.

Posizione 40 per Money for love, un altro pezzo tunzo di Ely Supastar ed Henry L. Rihanna piazza un pezzo in posizione 32: con California king bed finalmente mette da parte il genere pop disco, prediligendo un genere più melodico. Posizione 25 per il nuovo pezzo dei Coldplay: Every Teardrop Is A Waterfall non è malaccio, la band insiste con questo genere che mischia pop melodico e rock.  Ed eccoci alla top 10.

10° Party rock anthem dei LMFAO, 9° gli Hooverphonic con Anger never dies. Jovanotti 8° con Il più grande spettacolo dopo il big bang, nuovo singolo di Lorenzo.Anche se questa canzone è già stata in classifica, come singolo entra ufficialmente questa settimana. Posizione 7 per Bruno Mars con The lazy song,  Price tag di Jessie J è sempre 6°.

Vasco Rossi è 5° con Manifesto futurista della nuova umanità, 4° Jennifer Lopez con On the floor. Adele sale in posizione 3 con Set fire to the rain, 2° Danza kuduro di Don Omar e Lucenzo. Infine concludiamo con la posizione 1, mantenuta ancora da Alexandra Stan con Mr Saxobeat.

mercoledì 15 giugno 2011

Ritorno di Giorgia



Da fan di Giorgia, mi dispiaceva non sentirla più, ma ecco che il 2011 è l'anno del suo ritorno. Ho appena ascoltato "Il mio giorno migliore", nuovo singolo dell'artista romana. E' un pezzo un po' commerciale, debbo dirlo, che punta più che altro a diventare orecchiabile dal primo ascolto con suoni elettronici e ritornello martellante. Insomma, la classica canzone estiva, anche se il testo è sempre maturo e di interesse, insomma non è il solito testo banale e frivolo da canzonetta estiva.



Giorgia si è fatta conoscere subito a Sanremo giovani 1994 con E poi, brano dove ha subito mostrato la gran voce di cui è dotata. L'anno dopo torna all'Ariston, vincendo con Come saprei, una delle mie preferite. Un testo d'amore poetico, poi lei come sempre non ha paura di affrontare note altissime. Dopo un'altra esperienza sanremese l'anno dopo, Giorgia cambia un po' stile e pubblica il terzo disco con Pino Daniele. "Mangio troppa cioccolata" è un successo anche in alcuni stati europei.



Dopo Girarole, album del 1999, nel 2001 è ancora sull'Ariston dove canta un'altra delle mie preferite, Di sole e d'azzurro. Nel 2002 muore in un incidente Alex Baroni e sentite che canzone dedica Giorgia ad Alex.



Una canzone che emoziona e commuove, ecco alcune parole che mi sento di riportare

Vieni con me ti porterò / sopra i deserti che ho scoperto con te / vieni con me ti condurrò / per quegli abissi dove mi perderei / e io sarò una regina / sarò l'estate e la nebbia di mattina / sarò il tuo miele / sarò le tue vele e per questo ti chiedo / amami!!!

Un'ultima nota che voglio segnalare su Giorgia è la sua partecipazione all'Mtv Unplugged: lei è stata la prima artista italiana ad essere ripresa da Mtv in un concerto Unplugged. Il singolo con cui presenta il disco è un'altra delle sue perle

martedì 14 giugno 2011

Vasco Rossi, monografia personale

L'avevo promessa qualche giorno fa ed eccomi fa. Chi la scrive è un appassionato di musica, non è un fan sfegatato di Vasco ma apprezza molte sue canzoni. Non parlerò della storia di Vasco in sé, c'è già Wikipedia per questo: questa è la descrizione di come le sue canzoni sono state una colonna sonora per tutta la mia vita. Già, perché lui è uno dei pochi artisti che sentivo quando avevo 3 anni e sento tuttora.

Quanti anni sono passati dal primo album di Vasco Rossi? Ma cosa vuoi che sia una canzone è del 1978, ben 33 anni fa. Io lo conobbi musicalmente da piccolo, quando mia sorella ascoltava le sue prime cassette. Ricordo bene le canzoni La nostra relazione, Albachiara - immancabile, Susanna, Non l'hai mica capito. Una canzone che mi è rimasta impressa è Toffee: la ricordo con un misto di gioia e malinconia ma mi piace sempre riascoltarla.


E mentre io crescevo, Vasco continuava a pubblicare album. Finché arriva l'adolescenza, le medie. Si fanno le gite ed è innegabile che in una gita in pullman si finisce a cantare. Tra gli artisti, anche lui, Vasco. In quel periodo usciva Gli spari sopra, disco da cui erano stati estratti tra le altre l'omonimo singolo e Vivere, altro pezzo storico del Blasco. Nel 1996 esce Nessun pericolo per te: ricordo quante volte mi ascoltavo Sally, una delle mie preferite dell'album. Altra canzone da brividi è di sicuro Gli angeli, un pezzo che esalta la vena rock, con un assolo finale di Michael Landau davvero incredibile.


Passano le superiori con Canzoni per me, mi diplomo; avevo iniziato a lavorare da un annetto; e il Vasco che fa? Pubblica Stupido Hotel. Ricordo che mi piacque subito Siamo soli - video clip girato sulla linea 3 a Milano -, ma col tempo apprezzai di più il singolo Stupido Hotel.  Nel 2004 esce Buoni o cattivi si presenta subito nel migliore dei modi con l'omonima canzone. Tra i singoli, mi ha colpito la poetica Un senso


Quello rimane l'ultimo album da me apprezzato a pieno: il penultimo disco non mi è piaciuto. Sono canzoni che se le canta qualunque cantante normale, le apprezzerei anche - alcune -, ma abituato bene dal Vasco, speravo di più. Per carità, apprezzabile Il mondo che vorrei, ma mette anche malinconia, il Vasco che invecchia. Già, perché abituato col Vasco di Vita spericolata, sentirmi dire da lui che non si può sorvolare le montagne, non lo accetto. L'ultimo disco non l'ho ancora ascoltato, ma i due singoli di presentazione sono stati un ulteriore delusione.

Ultima canzone che vi dedico è proprio Vita Spericolata, cantata all'Ariston.

domenica 12 giugno 2011

La musica (non) è un gioco. / compilation 4

Questa compilation è strana. Perché a volta la musica è un gioco. Perché ogni tanto hai delle canzoni che se non avessi passato ore e ore davanti ad un pc non avresti mai scoperto. Io ne ho raccolte solo cinque, ma vi garantisco che ce ne sono molte di più, di belle. 


I Soundgarden sono i primi che vi voglio presentare: avete mai giocato a RoadRash? E' un gioco semidemenziale in cui impersoni un motociclista di corse clandestine cittadine. Questa è Kickstand. A - dre - na - li - na.



Questi sono i Nine Inch Nails, e questa è la OST di Quake II. Quando ci giocai le prime volte avevo il vizio di mettere il cd nello stereo per poi ascoltarmi la traccia audio. Inutile aggiungere altro: sono dei big dell'Industrial.

 


Prey è un videogioco con una storia avvincente e surreale che parte da una riserva indiana e va a finire in un mondo direi quasi "cyberpunk" tutto per trovare dove è finita la "bella" del protagonista. Una storia, oltre che avvincente, anche commovente. Gli After Midnight Project sono stati lanciati proprio da questo videogame e il loro album "Let's build something to break" contiene la seconda versione di questa canzone, che è stata rilasciata prima come singolo. Questa è la versione del videogioco. Il suo nome? Take me home.


E' impossibile poi dimenticarsi dei Blur e della canzone che ha fatto la storia di tutti i giochi per piattaforme di calcio: Song 2.


Dopo tutto questo casino è bello poi terminare con un po' di musica rilassante, sempre però da un gioco di calcio. Questi sono i Fever Ray, che con il loro Dark Synth Pop e il loro inglese "straniero" (sono svedesi) ci regalano "When I grow up".



Si conclude qui questo breve, ma spero interessante, viaggio all'interno delle OST dei videogame...Spero di avervi intrattenuto per poco più di una mezzora in modo gradevole...a presto!

sabato 11 giugno 2011

Canzone del passato - Lighthouse family - High



Ma che fine hanno fatto i Lighthouse Family? Nel 2010 hanno annunciato che si riuniranno. Ci spero davvero, perché le loro canzoni sono molto interessanti, mi piace tanto ascoltarmi l'album Postcard from Heaven. Una canzone di assoluto successo di quel disco è stata di certo High, tormentone del 1997.

Questa settimana bisso presentadovi un altro pezzo dei Lighthouse Family, che ne finale inserisce un tratto di One degli U2. Uno dei pezzi più emozionanti della band a mio parere

venerdì 10 giugno 2011

Red hot chili peppers: 30 agosto esce il nuovo disco



Ora è ufficiale, il nuovo disco dei RHCP uscirà il 30 agosto e si chiamerà I'm with you. Questo è il titolo ufficiale, non come certi pseudo titoli diffusi dai componenti del gruppo: in alcune dichiarazioni nei mesi scorsi ipotizzavano nomi tipo "Dr. Johnny Skinnz's Disproportionately Rambunctious Polar Express Machine-head" o ancora "Hello Is It Me You’re Looking For".

Insomma l'anima scherzosa del gruppo continua a rimanere, vediamo che disco sentiremo. Il 18 luglio sentiremo il primo assaggio con il singolo The adventures of Raindance Maggie. Non so voi, ma io sono curioso di sentire il nuovo disco :-D

giovedì 9 giugno 2011

In seconda battuta - The temptations vs Mario Biondi



La cover di Mario Biondi l'ho appena sentita ora in radio. Non è male ma non dà alcun valore aggiunto all'originale dei The Temptations. A me piace la voce di Mario Biondi, è molto profonda, è particolare. Tra l'altro in passato ha fatto una cover interessante di un pezzo anni 70 - mi sfugge il nome al momento -. Ma questa è la classica cover di tipo Karaoke: si prende il pezzo e si rifà senza particolari valori aggiunti. Non è nemmeno una canzone dove Mario può dare particolare sfoggio della sua bellissima voce. Quindi a sto giro io mi tengo l'originale, molto carina con questo sound anni 70.

mercoledì 8 giugno 2011

Hit parade settimanale 04/06



Eccoci per il consueto appuntamento della classifica settimanale, offerta da Chartitalia.

Ai piedi di questa classifica, 100°, entra Luca Napolitano, concorrente di Amici, insieme a Tinkabelle - alias Tanja Bachmann -, giovane artista emergente proveniente dalla Svizzera. Asteroids Galaxy Tour con The Golden Age entrano in posizione 84: potenza della pubblicità e della birra. Vedo Lady Gaga dappertutto: eh già è uscito il nuovo album, col risultato che 11 new entry settimanali sono sue, a partire dalla 50 fino alla posizione 83. Anche i suoi singoli già in classifica salgono in posizione: quello messo meglio è Judas (18). Questo singolo mi ricorda un po' l'ottovolante: entra in posizione alta, poi precipita, poi risale, poi riscende ed ora ancora risale.

Nuovo singolo dei Take That, la loro Love Love (64) cerca di cavalcare il periodo di voga della dance Pop; giusto loro mancavano ad alimentare sta moda. My Girl di Mario Biondi entra in posizione 60: a tal proposito pubblicherò un pezzo nei prossimi gioni per la serie In seconda battuta. Ultimo ingresso in posizione alta, 28° Aloe Blacc con I need a dollar. Leggo da Chartitalia che questo pezzo gira già da quasi un anno, ma si sa che in Italia ci accorgiamo tardi di certe canzoni interessanti, soffermandoci troppo su tormentoni poco musicali. Copertina meritata, non vedo altro di più interessante per questa settimana.

Eccoci allora alla top 10. Pitbull, Ne-Yo, Afrojack e Nayer salgono dalla 33 alla 10 con Give me everything, 9° LMFAO, Lauren Bennett e Goon Rock con Party rock anthem. Entra nella top 10 Vasco Rossi, 8° con Manifesto futurista della nuova umanità. Restano 7° i Black Eyed Peas con Just can't get enough, 6° Jessie J con Price Tag.

Jovanotti 5° con Le tasche piene di sassi, Adele scende in 4° posizione con Set fire to rain. Perde un posto anche Jennifer Lopez, ora 3° con On the floor. Sale invece la coppia Don Omar e Lucenzo con Danza kuduro, in testa rimane Alexandra Stan con Mr Saxobeat.

Mio commento, su 10 canzoni, 5 sono il solito pop dance. E' chiaro sempre più che ormai non si cerca più la musica di qualità, ma ci si accontenta del tunzo orecchiabile e ballabile. Poi però non meravigliamoci se negli anni 80 gruppi storici ce n'erano a iosa, mentre negli anni 90 c'è stato un primo calo ed oggi per trovare un talento si deve cercare col lanternino. Ma a quanto pare, questo non interessa al consumatore, che si fa incantare da quel po' di orecchiabilità, il resto chissenefrega.

martedì 7 giugno 2011

Vasco somiglia a Green Day

L'altro giorno in radio sento l'ultimo singolo di Vasco Rossi, "Manifesto futurista della nuova umanità". Un pezzo molto rockeggiato, non so se lo avete già sentito.

Mentre distrattamente lo ascoltavo con un orecchio, intanto pensavo "Questi arpeggi non mi sono nuovi, dove li ho già sentiti?". Alla fine, la seconda volta che la radio l'ha passato, ho cercato di pensare dove già avevo sentito le note. Ecco, Holiday dei Green Day. In effetti due punti del pezzo del rocker emiliano ricordano uno stralcio della canzone del gruppo americano. Ma la cosa era così lampante che ho detto "Vuoi vedere che se lo cerco su Youtube, trovo chi già ha fatto un video comparativo?". E difatti eccolo qua



Pura coincidenza? Bhé, voglio proprio sperare che sia così.

lunedì 6 giugno 2011

Cranberries, il nuovo album è pronto



Si chiama Roses e sarà il nuovo disco del gruppo irlandese capitanato da Dolores O'Riordan. La data di rilascio non è ancora chiara, anche se dovrebbe uscire entro la fine dell'anno. Il disco avrebbe dovuto uscire a fine 2010, poi invece è stato tutto rinviato.

Sono 15 i brani registrati, anche se non è detto che li sentiremo tutti nel disco: speriamo che almeno 11 12 pezzi rimangano. E così dopo essersi riuniti nel 2009 per un tour - con tanto di disco live Bualadh Bos - ecco un nuovo disco di inediti; il precedente "45 giri" risale al 2001 - Wake Up and Smell the Coffee -. Il disco ha subito diverse critiche tra i fan che non hanno molto gradito il disco. Sono tante 3 milioni di copie vendute, ma appaiono niente, se paragonate ai 20 milioni di No Need  No Argue, secondo lavoro della band.

Ora non resta che attendere il nuovo CD, non so se punteranno più ad un Pop melodico o se potremo sentire ancora qualche pezzo duro stile Promises.

domenica 5 giugno 2011

compilation /3

Nostalgia.


Non era questa la compilation che avevo preventivato di pubblicarvi oggi, ma godetevela comunque. E' che sono successe un po' di cose belle (nuove) e un po' di cose "così" ("vecchio stampo") e ad un tratto l'euforia si è trasformata in nostalgia. Cavolo.

sabato 4 giugno 2011

Canzone del passato - Pooh - Città proibita



Visto che oggi è l'anniversario degli avvenimenti di Piazza Tienanmen, ho pensato di dedicare a questo avvenimento lo spazio della canzone del passato. Il testo è dedicato alla protesta di Piazza Tienanmen. Una canzone bellissima, che lascia l'amaro in bocca per come i fatti poi andranno concludendosi. L'album da cui è estratto questo pezzo è Uomini soli, disco che contiene anche l'omonima canzone vincitrice a Sanremo.

giovedì 2 giugno 2011

Hit parade settimanale 28/05



Con un giorno di ritardo - giustificato :-D - arriva la hit parade di chartitalia.

Si comincia dalla 92° posizione: Chris Brown e Benny Benassi in posizione 92 con Beautiful people. 76 Noemi che pubblica il secondo pezzo, Odio i cantanti. Anche questo singolo ha un po' di vena rock e denuncia la frenesia della vita inseguendo finti valori superficiali, come l'ultimo cellulare o il vestito nuovo. Dopo il successo di Something in the water, ritorna Brooke Fraser con Betty (75), secondo singolo estratto dall'album. I Tv on the radio entrano nella hit con Will do (72).

Anche i Planet Funk ritornano con Another sunrise (66); dopo aver avuto un discreto successo, ultimamente fanno meno presa, spero riescano a tornare ai vecchi fasti. Swedish house mafia, il nome di questo gruppo è un programma :-D In posizione 56 propongono Save the world. Ancora un singolo di Lady Gaga: mentre The edge of glory crolla dalla 6 alla posizione 49, la nuova Hair entra in posizione 23. Mi sono già espresso su di lei e continuo a pensare quanto scritto.

Top 10: Entra Dolcenera in posizione 10 con Il sole di domenica, pezzo che in radio va a martello e devo dire, non è per nulla male. Gli Hooverphonic salgono in posizione 9 con Anger Never Dies, entra in posizione 8 Bob Sinclair e Raffaella Carrà con la simpatica Far l'amore. Black Eyed Peas 7° con Just can't get enough. Jessie J e Price Tag perdono un posto (6).

Jovanotti con Le tasche piene di sassi scende in posizione 5, Danza kuduro di Don Omar e Lucenzo è 4°, un po' di classe e qualità al 3° posto con Adele e Set fire to rain. 2° la Lopez con On the floor, in testa rimane Alexandra Stan con Mr Saxobeat.

mercoledì 1 giugno 2011

Adele, tante collaborazioni nel terzo disco

L'abbiamo conosciuta con Chasing Pavement



singolo con cui qualcuno notò il suo talento. Io stesso mi accorsi che questa artista inglese aveva una bellissima voce, poteva sfondare. Poi per due anni nulla, finché a fine 2010 rieccola ripresentarsi al mondo musicare con un nuovo album ed un nuovo singolo.



Scoppia la Adele mania, il singolo va molto bene spopolando in Inghilterra ed Europa - Italia inclusa -. E mentre il secondo singolo del disco, Set fire to rain, viene diffuso nelle radio d'Europa, lei intanto pensa al terzo disco.



Guadagnata la meritata fama, ora lei chiede a Will.I.Am una collaborazione di una canzone. Spero sappia quel che faccia, non riuscirei a sentire quest'artista dalla voce fantastica, rovinata da un eccesso di sound discotecaro. Per carità, il suono elettronico può anche essere un accostamento interessante, purché la protagonista rimanga la sua voce. Ci sarà poi una collaborazione col duo Hurts, che tanto bene stanno facendo in GB, Germania e Austria, ma che in Italia non hanno ancora sfondato. Altra collaborazione di rilievo sarà con Jessie J, altra stella nascente della Gran Bretagna.

Anche Leona Lewis ha chiesto di poter collaborare con Adele: sarebbe un duetto affascinante, considerando che entrambe le artiste hanno una gran voce. Adele comunque ha di che essere soddisfatta: quando così tanti artisti ti cercano, è un buon segno.

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