martedì 29 marzo 2011

Mercury Records abbandona i Cd per i singoli





Ci è voluto del tempo, ma la Mercury Records è la prima casa discografica che dice basta al supporto Cd per i singoli.

Una volta erano i 45 giri, dischi più piccoli che contenevano una canzone ed una canzone inedita sul lato B, chiamata appunto B-side. Poi arrivò il Cd, che poteva arrivare a contenere svariati B-Sides. Certo che il prezzo non è mai stato conveniente, già al tempo delle lire un album costava 35 mila lire - 10 12 canzoni in media -, mentre un singolo costava 10 mila lire. Ovvio che il confronto non regge, ultimamente il singolo lo compravano solo i collezionisti e le persone interessate ai B-Sides.

Con un costo così altro, è normale che la stragrande maggioranza delle persone preferisce scaricare il singolo in digitale, pagando circa 1 Euro. Vedrete che presto toccherà anche all'album, è una questione di costi per il cliente finale e per chi vende musica.

Nessun commento:

Posta un commento

Articoli correlati