Oggi parliamo di Daniele Silvestri e Max Gazzé.
Di Daniele Silvestri ho già parlato in passato; cos'altro aggiungere? l'album S.C.O.T.C.H. ha venduto bene, ottenendo il disco d'oro. Album trainato soprattutto dal singolo Ma che discorsi, è composto da diverse tracce inedite ed un paio di cover di brani di spicco. Basti pensare a Vieni via con me, divenuta sigla del programma omonimo di Saviano e Fazio; l'altro brano rifatto è di Giorgio Gaber, Io non mi sento italiano.
Manca a Sanremo dal 2007, anno in cui presentò la Paranza, in un'esibizione molto simpatica. Torna all'Ariston per la 5° volta, di cui la prima nella categoria giovani.
Max Gazzé, come Silvestri, non ha bisogno di grosse presentazioni. Il suo primo album è del 1996, ma è divenuto famoso nel 1998 grazie a La favola di Adamo ed Eva, di cui ricordiamo l'omonimo singolo ma anche Una musica può fare, singolo presentato proprio a Sanremo, categoria giovani. Passa un anno e rieccolo sul palco più famoso d'Italia a proporre Il timido ubriaco, con cui sfiora il podio, fermandosi al 4° posto. Intanto la sua fama aumenta. Dopo qualche anno, nel 2008 torna a Sanremo con Il solito sesso, brano che prende un immeritato 12° posto, essendo invece un pezzo d'amore molto originale.
L'ultimo album per Max, del 2010, si chiama Quindi?: tra i brani segnalo Mentre dormi, singolo che è stato anche colonna sonora del film Basilicata coast to coast, dove ha pure recitato.