mercoledì 13 febbraio 2013

Sanremo 2013, seconda serata

Si riparte, seconda serata del festival della canzone italiana. Oggi altri 7 artisti che presentano due pezzi, di cui uno che sarà selezionato per il proseguo della kermesse.

Si comincia con i Modà: Se si potesse non morire è il primo dei due brani: fin troppo pop melodico, fin troppo simile ad altre, non mi entusiasma, per ora. Come l'acqua dentro il mare anche non mi dice moltissimo, sembra troppo piatta, gli manca originalità. A sto punto forse è meglio che passi la prima delle canzoni e difatti va così, la giuria sceglie Se si potesse non morire.

Vincitore 2007, ecco Simone Cristicchi: sarebbe comico se incrociasse Carla Bruni - ricordate il brano suo di qualche Sanremo fa? -. Oggi però presenta Mi manchi, canzone del filone serio: parla d'amore, anche se secondo me rende più con i suoi pezzi ironici e taglienti. La prima volta (che sono morto) è il secondo brano che presenta: originale il testo, riesce a trattare con leggerezza un tema triste come la morte. La preferisco alla prima, spero che passi ed eccomi accontentato :-D

"Come foglie", "Ricomincio da qui". Questo è il bagaglio che ha portato nelle due edizioni passate, con tanto di ribellione dell'orchestra in suo onore dopo l'eliminazione del suo brano. Ecco Malika Ayane. Non mi aspetto che già oggi mi piacciano le sue canzoni, non sono pezzi tormentoni da radio, ma canzoni da ascoltare più approfonditamente. Niente è il primo pezzo, più lento e dolce, il secondo è E se poi, leggermente più ritmato. Ma dove sono gli acuti di Malika? Come prevedibile devo riascoltarle bene, pensate solo che Tre cose ha iniziato a piacermi dopo un mesetto di rotazione in radio. Ora la ascolterei sempre :-D Passa il turno E se poi.

E' il momento degli Almamegretta. Dopo i Marta sui tubi, mi mancava di sentire pure loro, altro gruppo in giro da anni ma poco radiofonico. Mamma non lo sa è il primo brano, Onda che va il secondo. Ammetto di non conoscere la band, quindi è difficile per me giudicare. Il secondo pezzo appare alle mie orecchie di più immediata orecchiabilità, però passa la prima.

E' il momento di Max Gazzé: al quarto Sanremo porta I tuoi maledettissimi impegni e Sotto casa. Dei due brani, così a caldo preferisco il secondo, più orecchiabile. E' quello che pensano giuria e spettatori, perché passa proprio Sotto casa.

Dopo i vari Amici, Amici dei campioni, ecc, ecco Annalisa in un palco più maturo come quello sanremese. Scintille è il primo brano, più brioso. Ben diverso è il secondo, Non so ballare, più lento. Non sono un grande appassionato delle sue canzoni, per lo meno passa Scintille, un po' più vispa.

Ecco Gli Elio e le storie tese, dopo quel Sanremo vinto virtualmente. Primo brano, Dannati for ever. Non perdono lo smalto nemmeno dopo anni di attività e sanno sempre sorridere con i loro pezzi. Ecco La canzone mononota, seconda canzone della band. Non si possono far passare entrambe? Alzerebbero davvero il lvello secondo me. Invece passa la seconda canzone.

E con oggi si concludono le eliminatorie, ora i cantanti hanno tutti un pezzo. Ora ci sono i giovani, li seguirò con calma e poi vi saprò dire.

2 commenti:

  1. concordiamo abbastanza musicalmente... io personalmente però non amo troppo Malika, in generale non mi attira troppo anche sentendola di frequente. Poi non mi piace il suo modo di impostare a voce in maniera nasale, è finto e ieri sera si sentiva particolarmente..
    segui i giovani, che vale la pena :)

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    1. Giustamente non la possiamo pensare in modo uguale su tutto :-D

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