martedì 15 febbraio 2011

Sanremo 2011, prime impressioni

Più che un articolo, questo è un mix di pensieri e commenti scritti a caldo sentendo le canzoni. Nota: dell'aspetto di contorno, dello spettacolo e del gossip non mi occupo qui. Essendo questo un blog di musica, io mi dedico delle canzoni, che dovrebbero essere l'aspetto principale.

Prima ad esibirsi è stata Giusy Ferreri. A parte che dal primo ascolto ho faticato a capire il testo della canzone, oltretutto Giusy rende di più con note alte, ma ha portato una canzone con una strofa in cui deve tenere note basse, lì a mio parere fatica a tenere la voce.

Ecco Barbarossa e Raquel del Rosario. Mi sembra la tipica canzone da Sanremo con un testo facilmente intuibile. Il problema è che quel su su su, giù giù giù entra nella testa. Aggiungendo che le coppie uomo donna di solito vanno bene, pronostico subito che andrà sul podio, pur non piacendomi molto il loro pezzo.

Eccoci a Vecchioni. Voglio vedere se riuscirò a sentirla in radio più di 2 volte, dato che è un pezzo troppo impegnato, oltre che ripetere troppe volte le stesse parole. Boh, mi sembra una canzone che sarebbe andata bene per gli anni 70.

Sono curioso di sentire chi sia il Bastardo della canzone della Tatangelo. La Anna ci regala un'altra canzone con il solito stronzone di turno. Dopo quello di città che frega la ragazza di periferia, dopo le donne fissate dagli uomini, ecco l'uomo bastardo che fa soffrire la donna. Per fortuna esistono anche storie a lieto fine.

Pensavo diversa la canzone dei La Crus, me li ricordavo un gruppo misto rock elettronico. Non è malaccio questo pezzo, un po' retrò, che va di moda ora.

Ecco Max Pezzali, aspettavo la sua canzone. Non male, bella ritmata, ci voleva per dare un po' di ritmo a questo festival.

Davide Van de Sfroos ci porta un pezzo in dialetto comasco. Mi è piaciuta, oltretutto rispondendo a chi dice che nel festival della musica italiana non debbano esserci canzoni in dialetto, rispondo questo: in passato abbiamo avuto pezzi napoletani, giusto dedicare spazio anche ad altri dialetti.

Speravo qualcosa di più da Anna Oxa che al primo ascolto non mi ha detto nulla. Tenta di farsi notare con la sua voce, sempre buona, ma la sua canzone non sembra un pezzo da storia.

Ecco il pezzo di Tricarico, che non si smentisce portando una canzone nel suo stile, pure bellina. Spero tra l'altro che certe stupide polemiche su censure non vere si fermino.

Finalmente posso sentire i Modà con Emma. Bellina la canzone, finora una delle più belle sentite in questo festival.

Particolare l'esibizione di Madonia e Battiato, con Luca che ha cantato gran parte della canzone, poi alla fine è sbucato Franco al piano, per cantare le ultime battute. Non è male il pezzo, mi ispira.

Invece non mi è piaciuta ad un primo ascolto la canzone di Patty Pravo, sono sicuro che piacerà ai suoi fan dato che è un pezzo tipico suo.

Avevo delle aspettative da Nathalie, la voce non le manca ma il pezzo è poco orecchiabile. Forse bisogna ascoltarla una seconda volta per valutarla a pieno.

Chiude Albano con un pezzo da denuncia. Apprezzabile che cambia genere rispetto alla solita canzone d'amore, alla fine giustamente piace a chi apprezza il suo genere.

Ora è tardi e vado a dormire, domani vi aggiorno sugli eliminati. Ringrazio per l'aiuto datomi per redarre il post.

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