giovedì 12 aprile 2012

Italia patria di artisti - Noemi

Forse i più attenti lettori avranno capito col tempo che tra gli artisti che apprezzo, c'è senz'altro lei, Noemi. Avrei voluto parlare anche dei Negramaro, ma non conosco i primi album: anche l'ultimo non l'ho sentito bene. Parlerei di Nina Zilli, ma anche per lei, pur apprezzando molto le canzoni che ho sentito, avrei da dire meno.

Noemi forse è l'artista che meglio ha sfondato nei cosiddetti reality musicali, convincendo subito tutti, anche gli scettici verso coloro che escono dai programmi talent. Dopo esser giunta 5° a XFactor, ma 2° nel premio della critica, nell'aprile 2009 pubblica il suo primo inedito, Briciole. Sono subito rimasto colpito dalla sua voce e da questo mix di Blues e Soul.

Poi ecco a settembre dello stesso anno il suo primo album, anticipato da L'amore si odia, in un fantastico duetto con una colonna della musica italiana quale Fiorella Mannoia. Questo pezzo aumenta l'interesse per questa artista, ben seguita dalle radio e molto apprezzata. Sull'onda dell'entusiasmo, l'anno dopo è a Sanremo con il brano Per tutta la vita. Becca un Sanremo pazzo, con Pupo e Filiberto contestati ma secondi, Scanu vincitore, spartiti dell'orchestra che volano quando si scopre che il suo pezzo non salirà sul podio - si ferma al 4° posto -. Ma la classifica vendite sorride a lei, la sua popolarità cresce. A Sanremo comunque ha fatto un figurone, si è esibita da vera big, come un'artista con anni di esperienza.





Passa un anno ed ecco Rossonoemi, secondo album dell'artista, anticipata da Vuoto a perdere, pezzo scritto da Vasco Rossi. E' una Noemi diversa, meno Soul e più Rock, ma non per questo piace meno, anzi dimostra di essere abile con un genere pop rock più pesante. L'unico dispiacere è che la chitarra a tratti nasconda troppo la sua voce. Il secondo singolo, un po' meno filato dalle radio è Odio tutti i cantanti: è un peccato però perché è interessante il significato della canzone, contro il troppo consumismo e la troppa superficialità: il titolo stesso è una provocazione in tal senso.

Quest'anno rieccola a Sanremo con Sono solo parole: impeccabile la sua voce ma il testo a tratti sembra un po' ripetitivo forse. Comunque lei ha i numeri per una lunga carriera: talento, voce e sa adattarsi in vari generi musicali. Forza Noemi.

7 commenti:

  1. è una brava artista. Qualcosa di buono nel panorama, carente spesso, italiano.

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    1. Sì è una speranza per la nostra musica. Una volta eravamo pieni di giovani promettenti, ma vabbé che possiamo farci.

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    2. vorrei gli anni 90, di nuovo :)

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  2. Si può dire che i talent hanno fatto emergere qualcosa di buono...ho tifato fin da subito noemi a x factor e la seguo con entusiasmo...lei è brava e sono sicura che avrà una lunga carriera...

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  3. Cesco, io anche gli 80's, cui sono sempre legato, ma anche i 90 andrebbero bene, ma la prima metà, poi secondo me è iniziata man mano la parabola discendente.

    Strawberry, i Talent a volte tirano fuori fenomeni del momento, ma a volte cacciano fuori anche artisti talentuosi.

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  4. Non sono d'accordo il panorama Italiano è ricco di talenti musicali anche oggi .........
    purtroppo il tappetino rosso viene messo sempre agli stranieri....
    bacio

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    1. Sì esistono ma nessuno ci punta: le case discografiche danno spazio a fenomeni che nel breve vendono, anche se poi questi non rendono alla lunga. E tanti bravi artisti rimangono sconosciuti.

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