mercoledì 8 giugno 2011

Hit parade settimanale 04/06



Eccoci per il consueto appuntamento della classifica settimanale, offerta da Chartitalia.

Ai piedi di questa classifica, 100°, entra Luca Napolitano, concorrente di Amici, insieme a Tinkabelle - alias Tanja Bachmann -, giovane artista emergente proveniente dalla Svizzera. Asteroids Galaxy Tour con The Golden Age entrano in posizione 84: potenza della pubblicità e della birra. Vedo Lady Gaga dappertutto: eh già è uscito il nuovo album, col risultato che 11 new entry settimanali sono sue, a partire dalla 50 fino alla posizione 83. Anche i suoi singoli già in classifica salgono in posizione: quello messo meglio è Judas (18). Questo singolo mi ricorda un po' l'ottovolante: entra in posizione alta, poi precipita, poi risale, poi riscende ed ora ancora risale.

Nuovo singolo dei Take That, la loro Love Love (64) cerca di cavalcare il periodo di voga della dance Pop; giusto loro mancavano ad alimentare sta moda. My Girl di Mario Biondi entra in posizione 60: a tal proposito pubblicherò un pezzo nei prossimi gioni per la serie In seconda battuta. Ultimo ingresso in posizione alta, 28° Aloe Blacc con I need a dollar. Leggo da Chartitalia che questo pezzo gira già da quasi un anno, ma si sa che in Italia ci accorgiamo tardi di certe canzoni interessanti, soffermandoci troppo su tormentoni poco musicali. Copertina meritata, non vedo altro di più interessante per questa settimana.

Eccoci allora alla top 10. Pitbull, Ne-Yo, Afrojack e Nayer salgono dalla 33 alla 10 con Give me everything, 9° LMFAO, Lauren Bennett e Goon Rock con Party rock anthem. Entra nella top 10 Vasco Rossi, 8° con Manifesto futurista della nuova umanità. Restano 7° i Black Eyed Peas con Just can't get enough, 6° Jessie J con Price Tag.

Jovanotti 5° con Le tasche piene di sassi, Adele scende in 4° posizione con Set fire to rain. Perde un posto anche Jennifer Lopez, ora 3° con On the floor. Sale invece la coppia Don Omar e Lucenzo con Danza kuduro, in testa rimane Alexandra Stan con Mr Saxobeat.

Mio commento, su 10 canzoni, 5 sono il solito pop dance. E' chiaro sempre più che ormai non si cerca più la musica di qualità, ma ci si accontenta del tunzo orecchiabile e ballabile. Poi però non meravigliamoci se negli anni 80 gruppi storici ce n'erano a iosa, mentre negli anni 90 c'è stato un primo calo ed oggi per trovare un talento si deve cercare col lanternino. Ma a quanto pare, questo non interessa al consumatore, che si fa incantare da quel po' di orecchiabilità, il resto chissenefrega.

2 commenti:

  1. Paolo hai ragione...tunz tunz tunz...io prediligo la musica italiana...altro tipo di musica...comunque bene per jovanotti, almeno è in classifica...non mi piace tutto di lui...ma questa canzone è stupenda...!!! Vasco Rossi...mah!

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  2. E' vero, è una canzone bellissima quella di Lorenzo, condivido. Dai passerà la moda del tunz tunz :-D

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