martedì 14 giugno 2011

Vasco Rossi, monografia personale

L'avevo promessa qualche giorno fa ed eccomi fa. Chi la scrive è un appassionato di musica, non è un fan sfegatato di Vasco ma apprezza molte sue canzoni. Non parlerò della storia di Vasco in sé, c'è già Wikipedia per questo: questa è la descrizione di come le sue canzoni sono state una colonna sonora per tutta la mia vita. Già, perché lui è uno dei pochi artisti che sentivo quando avevo 3 anni e sento tuttora.

Quanti anni sono passati dal primo album di Vasco Rossi? Ma cosa vuoi che sia una canzone è del 1978, ben 33 anni fa. Io lo conobbi musicalmente da piccolo, quando mia sorella ascoltava le sue prime cassette. Ricordo bene le canzoni La nostra relazione, Albachiara - immancabile, Susanna, Non l'hai mica capito. Una canzone che mi è rimasta impressa è Toffee: la ricordo con un misto di gioia e malinconia ma mi piace sempre riascoltarla.


E mentre io crescevo, Vasco continuava a pubblicare album. Finché arriva l'adolescenza, le medie. Si fanno le gite ed è innegabile che in una gita in pullman si finisce a cantare. Tra gli artisti, anche lui, Vasco. In quel periodo usciva Gli spari sopra, disco da cui erano stati estratti tra le altre l'omonimo singolo e Vivere, altro pezzo storico del Blasco. Nel 1996 esce Nessun pericolo per te: ricordo quante volte mi ascoltavo Sally, una delle mie preferite dell'album. Altra canzone da brividi è di sicuro Gli angeli, un pezzo che esalta la vena rock, con un assolo finale di Michael Landau davvero incredibile.


Passano le superiori con Canzoni per me, mi diplomo; avevo iniziato a lavorare da un annetto; e il Vasco che fa? Pubblica Stupido Hotel. Ricordo che mi piacque subito Siamo soli - video clip girato sulla linea 3 a Milano -, ma col tempo apprezzai di più il singolo Stupido Hotel.  Nel 2004 esce Buoni o cattivi si presenta subito nel migliore dei modi con l'omonima canzone. Tra i singoli, mi ha colpito la poetica Un senso


Quello rimane l'ultimo album da me apprezzato a pieno: il penultimo disco non mi è piaciuto. Sono canzoni che se le canta qualunque cantante normale, le apprezzerei anche - alcune -, ma abituato bene dal Vasco, speravo di più. Per carità, apprezzabile Il mondo che vorrei, ma mette anche malinconia, il Vasco che invecchia. Già, perché abituato col Vasco di Vita spericolata, sentirmi dire da lui che non si può sorvolare le montagne, non lo accetto. L'ultimo disco non l'ho ancora ascoltato, ma i due singoli di presentazione sono stati un ulteriore delusione.

Ultima canzone che vi dedico è proprio Vita Spericolata, cantata all'Ariston.

3 commenti:

  1. Ciao Paolo, anch'io non fan di Vasco...maa gli Angeli e un senso ti toccano dentro...grazie per averle messe.

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  2. Sì, molto toccante come testo, poi l'accompagnamento delle chitarre è unico.

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  3. io rimango del parere che il Vasco migliore è quello degli inizi :)

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